L’opera che per prima è uscita dal mio studio è stata creata con la placenta del mio bambino, carne della mia carne, sangue del mio sangue.
Materia primitiva, tagli,incisioni, fusioni di lastre su superfici bidimensionali…e poi fili, ragnatele e telai, connessioni e legami in istallazioni che si sono via via spostate sul territorio e nella natura.
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