La storia di Filomena è narrata da Ovidio nelle Metamorfosi a chiusura del libro VI.
Filomena, principessa ateniese, venne rapita e stuprata dal cognato Tereo. Per impedirle di raccontare l’accaduto, lui le taglia la lingua e la rinchiude in un casolare.
Ma lì Filomena trova un’altra voce per parlare:
essa allaccia un ordito a un primitivo telaio, e su tela bianca ricama dei caratteri porporini coi quali denuncia il crimine riuscendo a far pervenire la tela alla sorella.