Piazza Calandrini è lo scenario per i musicisti che usano strumenti a corde: l’arpa e il violino.
Il progetto è creare uno sfondo allo spazio musicale costruendo un telaio in legno autoportante, come sostegno ad una tessitura di fili trasparenti a sorta di ordito che, in questo caso, è orizzontale.
Su questa base trasparente è tramato un cuore che è l’immagine più riprodotta e caratteristica dei lavori dell’artista scomparso.